Si è tenuto il 13 novembre, a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il tavolo tecnico permanente dedicato alla Strada Statale 650 “Trignina”, uno snodo cruciale per la competitività del corridoio Adriatico–Tirrenico. A coordinare i lavori è stato Michele Marone, assessore alle Infrastrutture della Regione Molise, delegato dal ministro Matteo Salvini.
All’incontro hanno preso parte i vertici dell’Ufficio di Gabinetto del MIT, i rappresentanti di Anas, delle Camere di Commercio di Abruzzo e Molise, gli assessori regionali delle due regioni, alcuni parlamentari e una delegazione di sei sindaci dei territori attraversati dalla Trignina.
Per Uniontrasporti è intervenuto il direttore Antonello Fontanili, che ha presentato il documento tecnico dedicato all’analisi del sistema produttivo interessato dal potenziamento della Fondo Valle Trigno. Nel suo intervento, Fontanili ha illustrato i dati che descrivono un bacino economico composto da oltre 320mila imprese distribuite tra Abruzzo, Molise, Lazio e Campania, caratterizzato da poli industriali di rilievo nei settori automotive e chimico-farmaceutico e da un export complessivo che supera i 28 miliardi di euro. Un contesto che richiede infrastrutture adeguate, capaci di garantire collegamenti rapidi e affidabili per la logistica e la distribuzione.
Durante la riunione, Anas ha confermato un piano di investimenti da 190 milioni di euro per il primo lotto di interventi sulla Trignina, relativo a circa 35 chilometri di tracciato tra Trivento e San Salvo. Il pacchetto comprende anche due varianti strategiche, in corrispondenza degli svincoli di Mafalda e Fresagrandinaria, finalizzate alla riduzione dell’incidentalità e al miglioramento complessivo della sicurezza stradale.



