Così come stabilito a settembre, al termine del primo incontro, si è infatti riunito di nuovo a Roma il Tavolo Tecnico voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini e finalizzato ad agevolare e monitorare i lavori di miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza della SS 650, con l’incremento delle corsie di scorrimento, dalle attuali due a quattro.
La “Trignina”, come ha dimostrato l’analisi di Uniontrasporti presentata oggi dal direttore Antonello Fontanili durante l’incontro, al quale erano presenti oltre ai vertici dell’Ufficio di Gabinetto del MIT, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Molise, Michele Marone e i vertici di Anas, è un’arteria di mobilità fondamentale per la competitività e l’attrattività di un ampio territorio tra Abruzzo, Molise, Campania e Lazio meridionale. Un’area del nostro Centro-Sud che vanta distretti turistici e industriali di grande rilevanza, questi ultimi contano circa 320mila imprese, danno lavoro a oltre un milione di addetti, sono capaci di un export complessivo di oltre 28 miliardi di euro e annoverano poli di rilievo nazionale e internazionale, in particolare nei settori automotive e chimico-farmaceutico.
La Statale 650 Trignina, sulla quale ANAS ha presentato nell’incontro alcuni dei primi possibili interventi, costituisce l’elemento centrale ed essenziale di un corridoio di mobilità  Est-Ovest, adriatico – tirrenico, che, collegando anche le autostrade A14 e A1, faciliterebbe il trasporto tra Abruzzo, Molise, Lazio e Campania, impedendo la temuta delocalizzazione di alcune imprese presenti e migliorando l’accessibilità di territori e comprensori turistici di indubbio fascino e richiamo.

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