Il 20 maggio 2025, in occasione dell’incontro “Mobilità e sviluppo: un tema strategico per il Trentino”, organizzato da Confcommercio Trentino, il Direttore di Uniontrasporti, Antonello Fontanili, ha offerto una panoramica aggiornata sullo stato della mobilità delle merci, sulle priorità infrastrutturali del territorio e sulle criticità legate ai valichi alpini.
Export in forte crescita e ruolo chiave del trasporto su strada
Nel 2024, il valore delle esportazioni in Trentino-Alto Adige ha superato i 12 milioni di euro, segnando un +40% rispetto al 2019. La provincia di Trento contribuisce per il 42% all’export regionale. Il 77% delle merci viaggia su gomma, ma la percentuale sale al 98% se si considerano solo le esportazioni verso i Paesi UE, confermando l’importanza dell’autostrada del Brennero come asse vitale per il commercio.
Performance infrastrutturale
Il KPI di sintesi posiziona il territorio di Bolzano all’8° posto e il
territorio di Trento al 13° posto rispetto alle altre 19 regioni italiane, con buoni risultati nella logistica (grazie all’interporto di Trento) e nella ferrovia, ma con margini di miglioramento sul piano stradale e aeroportuale.
Alcune delle priorità evidenziate individuate:
- La realizzazione della galleria di base del Brennero;
- Il potenziamento delle opere di accesso al valico;
- L’elettrificazione della linea Trento–Bassano;
- Potenziamento Autostrada del Brennero A22 e creazione Digital Green Corridor;
- Il rafforzamento dell’interporto di Trento e della tangenziale
Per visionare l’elenco completo delle priorità, si rimanda alla presentazione allegata.
Valichi alpini: criticità e impatti economici
L’intervento ha posto particolare attenzione alla questione dei valichi, con focus sulla pressione infrastrutturale esercitata dal traffico e sui vincoli imposti dal Tirolo. Secondo le stime Uniontrasporti, i divieti di transito imposti lungo la A22 determinano una perdita economica di circa 370 milioni di euro all’anno. In caso di chiusura completa del ponte Lueg, il danno salirebbe a 640 milioni di euro l’anno.
Fontanili ha sottolineato la necessità di un intervento coordinato a livello europeo, affinché la gestione dei corridoi alpini sia affrontata come una priorità comune e non solo nazionale.
Uniontrasporti prosegue il proprio impegno al fianco delle Camere di commercio, contribuendo con dati, analisi e progettualità alla competitività infrastrutturale dei territori.
Scarica la PRESENTAZIONE del Direttore per tutti i dettagli dello studio.